13 dhjetor 2007

Ateisti, ariu dhe Zoti.

Një ateist po shëtiste nëpër pyll, mes pemësh të larta dhe shkurrsh të dëndura

Un ateo stava girellando in una foresta, che alberi maestosi che fiumi impetuosi che animali bellissimi si diceva, e mentre camminava sentì un movimento dietro di sé, si voltò e vide un orso di tre metri che lo caricava, si mise a correre più che poteva e guardando sopra la spalla vedeva l’orsoi che si avvicinava, il suo cuore batteva fortissimo e cercava di correre ancora più veloce, ma inciampò e cadde a terra, allora rotolò per tentare di alzarsi ma l’orso era proprio sopra di lui con la sua zampa sinistra mentre con la destra si preparava a colpirlo, il quell’istante l’ateo gridò :mio dio: e il tempo si fermò, l’orso si congelò e la foresta era silenziosa, una voce venne dal cielo <<hai negato la mia esistenza per anni, hai insegnato agli altri ad altri che non esisto hai attribuito il creato a un incidente cosmico, e adesso ti aspetti che ti aiuti in questa circostanza? Devo considerarti un credente?>> l’ateo guardò direttamente la luce dicendo :sarebbe ipocrita da parte mia chiederti di considerarmi cristiano ora, ma forse puoi rendere cristiano l’orso: molto bene rispose la voce e se ne andò, i suoni della foresta ricominciarono e l’orso accosto entrambe le zampe abbassò il capo e disse :signore, benedici questo cibo che sto per ricevere e per il quale ti sono molto grato:

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